Gioco Destrutturato
Il concetto di gioco destrutturato (in inglese loose parts play) parte dall’osservazione del designer Simon Nicholson che, nel 1971, osserva che i bambini, quando esposti a materiali semplici e non strutturati, esplorano il loro mondo in maniera più inventiva e autonoma, trasformando i materiali in componenti di un gioco creativo.
Si fonda su materiali aperti, chiamati "loose parts," che possono essere manipolati, combinati e usati senza istruzioni specifiche.
A differenza di giocattoli predefiniti con una singola funzione, i loose parts hanno infinite possibilità di utilizzo e permettono ai bambini di inventare, costruire e trasformare liberamente.
Questi materiali possono includere oggetti naturali come sassi, pigne, bastoncini, foglie, oppure elementi riciclati come tappi, cartoni o stoffe.
Non si tratta solo di una modalità di gioco, ma di una vera e propria filosofia di educazione, volta a sviluppare importanti skill:
Creatività: i bambini decidono come utilizzare gli oggetti, esplorando possibilità infinite.
Indipendenza: il gioco è guidato dall'immaginazione del bambino, non da regole esterne.
Problem solving: manipolare materiali diversi aiuta a sviluppare abilità di risoluzione dei problemi.
Connessione con la natura: l'uso di elementi naturali favorisce l'esplorazione sensoriale e il legame con l'ambiente.
Un buon giocattolo è composto solo per il 10% dal giocattolo
e per il 90% dal bambino che ne definisce l’utilizzo.
JOAN ALMON, ex direttrice dell’Alliance for Childhood
Come possono i genitori creare il terreno fertile perché i bambini si cimentino in questo tipo di attività?
Ecco alcuni consigli pratici:
1️⃣ Creare uno spazio di gioco destrutturato: Non serve molto spazio, ma è utile avere una zona sicura e accessibile dove i bambini possono esplorare liberamente. Può essere un angolo del giardino o una stanza con scatole di materiali diversi.
2️⃣ Raccogliere loose parts: Incoraggiate i bambini a raccogliere materiali sia naturali che domestici.
Ecco alcune idee:
Oggetti naturali: pietre, pigne, legnetti, conchiglie.
Materiali riciclati: tappi di bottiglia, scatole, corde, tessuti, bottiglie di plastica pulite.
Oggetti domestici: cucchiai di legno, pentole, mollette, stoffe colorate.
3️⃣ Favorire l'esplorazione libera: Lasciate che i bambini conducano il gioco. Evitate di dare istruzioni su come usare gli oggetti, a meno che non chiedano aiuto. Questo permette di stimolare l'immaginazione e la loro capacità di auto-organizzarsi.
4️⃣ Supportare senza dirigere: Osservate e partecipate al gioco quando invitati, ma cercate di non imporre regole o obiettivi. Chiedere domande aperte come “Cosa pensi di costruire con questi materiali?” può stimolare ulteriormente la loro creatività.
5️⃣ Ruotare i materiali: Per mantenere vivo l'interesse, cambiate periodicamente gli oggetti disponibili. Potete anche organizzare piccole attività di raccolta durante le passeggiate o uscite all’aperto.
6️⃣ 𝗣𝗥𝗢 𝗧𝗜𝗣 Siate pronti ad affrontare una buona dose di caos: si sporcheranno, metteranno in disordine, magari rovesceranno qualcosa e troverete pezzetti di carta sotto ai mobili anche la settimana successiva. Ma siate fieri di voi: è dal caos che nasce la creatività!
In sintesi, il gioco destrutturato aiuta i bambini a sviluppare competenze fondamentali per la loro crescita, tra cui creatività, pensiero critico e fiducia in se stessi. Fornendo un ambiente ricco di stimoli, i genitori possono sostenere lo sviluppo di queste capacità in modo naturale e divertente.
Il nostro progetto Lantidoto offre tool e soluzioni pratiche per stimolare la creatività, in ogni fascia di età e in ogni luogo, allo scopo di favorire uno sguardo positivo sul futuro e un impatto trasformativo sul mondo.